Non era questo il tema del primo caffè della settimana ma il mio lavoro con i farmacisti ha anche una parte non programmata, naturalmente imprevedibile che si rispecchia anche sui miei contenuti “freschi di giornata”.
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Stamattina una vostra collega titolare, con una e-mail ben confezionata ha rispedito al mittente una fattura ricevuta per dei prodotti che sarebbero dovuti arrivare mesi fa e invece il fornitore ha pensato di inviarli con comodo tra alcuni giorni.
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Ovviamente l’azienda vanta di essere tra le più richieste in Europa, tra le più consigliate dai dermatologi, tra le più avanti nella ricerca, tra le più....
La vostra collega che non è titolare di una farmacia storica che fattura 5 milioni all’anno ma di una piccola realtà, sta dimostrando da tempo che anche se sei una multinazionale che produce un buon prodotto e fai tanta pubblicità per diventare un marchio affermato NON hai il diritto di imporre acquisti e condizioni vessatorie ai farmacisti.
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Se una piccola e recente realtà come quella della vostra collega riesce a farsi valere, eliminare una nota multinazionale dalla propria offerta e ristabilire i giusti equilibri tra farmacia e fornitori, potete riuscirci tutti.
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Anche questo aiuta a costruire intorno al farmacista e non ai prodotti il VOSTRO brand, sappiatecelo.