Vista la situazione caotica di oggi, riporto qui per comodità gli ultimi due aggiornaenti (alle 0re17:00) presi dal sito de Il Sole 24 ore. In seguito alla definizione del prezzo di vendita massimo a € 0,50 (netto) per le mascherine "chirurgiche" le ovvie proteste dei Famracisti sono state accolte dal Commissario Straordinario Arcuri ma sicuramente serviranno ulteriori delucidazioni e sostengo anche ulteriori soluzioni, in quanto anche se si ipotizza un rimborso (in mascherine) per la differenza di prezzo sostenuta dai Farmacisti, intanto questi ultimi dovranno vendere nella maggior parte dei casi le mascherine giacenti in magazzino o in arrivo praticamente "sottocosto".
16:41
Fonte: IL SOLE 24 ORE
(seguite il sito della fonte per aggiornamenti)
Arcuri sigla contratti per 660 milioni di mascherine a 38 centesimi.
660 milioni di mascherine chirurgiche saranno nelle prossime settimane sul mercato italiano ad un prezzo medio di 38 centesimi di euro al pezzo. A produrle saranno cinque aziende italiane - la 'Fab', la 'Marobe', la 'Mediberg', la 'Parmon' e la 'Veneta Distribuzione' - che hanno già siglato i contratti con il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri. “Voglio ringraziare queste eccellenze italiane - dice Arcuri - che hanno mostrato una straordinaria disponibilità e un forte senso di responsabilità. Nessuno vende ad un prezzo superiore ai 50 centesimi”.
Si tratta, spiega ancora il commissario di un “primo importante passo”: si stanno infatti “contattando le altre 108 aziende italiane, incentivate grazie al 'CuraItalia', e a tutte loro sta giungendo la rassicurazione dagli uffici del Commissario che acquisteranno le loro mascherine via via che saranno collocate sul mercato”. L'aver fissato un prezzo fisso delle mascherine, aggiunge poi Arcuri, non significa che qualcuno dovrà produrre in perdita. “Nessuno dovrà rimetterci, a partire dalle imprese produttrici, dalle farmacie e dalle parafarmacie” ma “stiamo sconfiggendo i vergognosi episodi registrati negli ultimi mesi. Sulla salute non si specula”.
Fonte: IL SOLE 24 ORE
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13:33
Accordo Arcuri-farmacisti, rimborsi per mascherine.
Alle farmacie che hanno acquistato mascherine e dispositivi di protezione ad un prezzo superiore ai 50 centesimi verrà garantito un «ristoro ed assicurate forniture aggiuntive tali da riportare la spesa sostenuta, per ogni singola mascherina, al di sotto del prezzo massimo deciso dal governo». È quanto prevede un accordo firmato dal Commissario straordinario Domenico Arcuri con l'Ordine dei farmacisti, Federfarma e Assofarm.
Tutte le farmacie e le parafarmacie italiane «saranno messe in condizione dal commissario Arcuri - sottolinea una nota degli uffici del Commissario - di vendere a tutti i cittadini le mascherine chirurgiche al prezzo massimo di 0,50 €, al netto dell'Iva». A breve, inoltre, verrà firmato un ulteriore accordo che consentirà alle associazioni dei farmacisti di negoziare assieme al Commissario l'acquisizione di importanti quantitativi di mascherine ad un prezzo inferiore a quello massimo fissato dall'ordinanza. «Si garantisce, concretamente, il diritto alla salute di tutti i cittadini - conclude Arcuri - la possibilità di acquistare le mascherine ad un prezzo giusto, si blocca qualsiasi forma di speculazione, non si danneggiano i farmacisti che con spirito di servizio e sacrifici hanno svolto e continueranno a svolgere un ruolo importante nella gestione della epidemia».